giovedì 13 febbraio 2020

Per risolvere il problema di piccoli spostamenti, da un po di tempo a questa parte Torino ha deciso di autorizzare l'invasione di questi insetti elettrici, a mio parere interessanti ed efficaci
Si vedono sfrecciare ovunque, sulle strade e sui marciapiedi, nelle isole pedonali e nei sottopassi delle stazioni, sotto i portici del centro e sopra i piedi dei pedoni.
Insomma: questa è l'era del monopattino.
Non entrerò nel merito della regolamentazione del loro utilizzo, ma una riflessione è doveroso farla: cosa passa nella testa dei fenomeni che dopo aver noleggiato un monopattino lo abbandonano dove gli pare?
Siamo partiti dal Torino Bike e abbiamo visto biciclette abbandonate ovunque, persino galleggianti nel Po; adesso cosa dobbiamo aspettarci? Di trovare qualche monopattino appeso in Piazza Castello?
Si vergogni chi trova intelligente scendere  dell'insetto a batteria noleggiato e lasciarlo dappertutto senza avere il buon senso di usare il cervello.
In Europa tali presunzioni contro il senso civico vengono sanzionate; qui invece sorridiamo, incuriositi dal funzionamento dell'applicazione che serve per utilizzarli e indifferenti alle normative obbligatorie che ne autorizzano il noleggio.
Cresciamo cazzarola, e per una volta cerchiamo di mostrare al mondo intero che anche noi siamo in grado di ordinare le nostre città, e non perché qualcuno ce lo impone, ma perché le amiamo a tal punto da non tollerare più di vederle allo sbando.




meraklidikos@gmail.com

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