domenica 30 gennaio 2022

Onore al nostro Presidente della Repubblica che ieri ha nuovamente confermato di avere un alto senso delle istituzioni.
La consapevolezza di dovere accettare un rinnovo del suo mandato, ha garantito equilibrio e solidità all'ennesimo governo "inventato" e, purtroppo, riconosciuto dalla carta costituzionale.
Fino a quando la riforma elettorale non prenderà forma, ritroveremo la nostra classe politica davanti alle insalatiere dei "grandi elettori" a disegnare lo scempio che abbiamo visto in questi giorni.
A parte poche meteore che con coerenza hanno messo da parte i colori politici, non salvo nessuno, nessuno, nessuno.
Povero nonno Sergio: onore e orgoglio per la sua onestà d'animo.
Intanto per l'Italia è di nuovo domenica.
C'è chi griglia e chi dorme ancora, chi lavora e chi si riposa, chi passeggia e chi gira in Vespa.
Rimaniamo fermi col semaforo verde in attesa che maturi, accettando ogni scelta, ogni posizione, ogni conclusione, in attesa che torni il lunedì per vedere se il risultato dei tamponi (non certo quelli nasali) che ci hanno fatto, porteranno esiti positivi o negativi.
Non cambieremo mai, e forse è quello che tutti meritiamo.
Avremo ulteriori governi tecnici, ministri scelti da despoti e decreti legge sottoscritti da uomini che nessuno ha scelto nelle urne di compensato, le nostre insalatiere, quelle dei "piccoli elettori".
Continueremo a pagare il canone RAI per vedere ciò che non vogliamo, saremo sospesi dal lavoro pur avendo rispettato Mamma Costituzione e vivremo il resto della nostra vita ascoltando Letta e Renzi che garantiscono la terra promessa.
W l'Italia e viva gli italiani che decantano di voler accettare tutto questo in nome di una democrazia travestita da ben altro.
Buona terza Repubblica a voi...
Buona terza Repubblica a tutti...
Contenti voi...
Contenti tutti...
Tranne me!




meraklidikos@gmail.com

sabato 29 gennaio 2022

Condivido con voi la lettera che una signora di 81 anni ha deciso di spedire alla signora Luciana Littezzetto.
A quanto pare la donna, che io considero "eroica", è stata colpita dalle puntuali parolacce utilizzate in televisione dalla "show girl".
Chissà, forse la sua riflessione trova condivisione anche da molti altri contribuenti come noi.
Per quello che mi riguarda...chapeau!

Gentile signora Littizzetto.
Ho 81 anni.
Ho lavorato nei campi da quando ne avevo dieci anni e sono andata in pensione quando ne avevo 60.
Oggi percepisco una pensione di 478,00 euro al mese.
Grazie a Dio ho un fazzoletto di terra dove ancora oggi coltivo un piccolo orto, zappando la terra come si faceva una volta.
Riesco a racimolarci ben poco: qualche cipolla, qualche patata e un po’ di insalata.
Ho difficoltà a salire le scale perchè la vita dura dei campi mi ha massacrato la schiena.
Dovrei fare delle terapie, ma sarebbero da pagare perchè il servizio sanitario nazionale non le passa.
Dovrei assumere degli integratori alimentari che costano sui trenta euro per 15 giorni di cura, ma come può immaginare non posso acquistarli, perchè con 478,00 euro ci devo pagare la luce, il riscaldamento e il ticket per i farmaci che devo prendere per il mio cuore (circa 15,00 euro ogni 15 giorni).
Non esco quasi mai da casa, perchè abito in campagna a 6 km dal paese e ora c’è la neve e la mia compagnia è spesso la televisione.
Mi hanno detto che lei prende circa 5.000 euro al giorno per andare a dire qualcosa su Rai Tre, così l’altro giorno ho guardato il programma di Fazio per sentire le cose che avrebbe detto. Pensavo che per prendere 5.000 euro al giorno dicesse cose importanti, mentre invece l’ho sentita dire solo parolacce e insultare Silvio Berlusconi che io ho votato, perchè grazie a lui la mia pensione oggi è di 478,00 euro, altrimenti sarebbe stata mi pare di 387,00.
Ora le chiedo, perchè dovrei pagare alla RAI oltre 100,00 euro per sentire le sue parolacce?
Con quella cifra potrei fare 4 cicli di terapia per le mie ginocchia.
Lei se la prende con le escort, con Ruby, ma non è differente da loro visto che guadagna 5.000 euro al giorno per tenere in bocca solo il ca...e il turpiloquio!
E’ comodo far finta di stare dalla parte dei poveri, far la parte delle verginelle, quando si prendono 5.000 euro al giorno facendo la escort del turpiloquio!
Io sono una contadina vera, io sono una povera vera, io sono un’ignorante vera, ma le parolacce non le ho mai dette e non accetto che lei venga pagata anche con i miei soldi per dirle in RAI.
Vada a dirle in un teatro dove solo chi vuole sentirle possa venire ad ascoltarla, e si faccia pagare da quelli che vogliono sentirla, non da me che devo vivere con 478,00 euro al mese a 81 anni.
Grazie signora e scusi per il disturbo.



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venerdì 28 gennaio 2022

Siamo tutti insetti colorati dall'autunno e ghiacciati dall'inverno, mosche annoiate ma desiderose di rivivere l'estate.
Siamo tutti immobili, parcheggiati dal tempo e in linea con le abitudini che, rigide e gelide, non ci permettono più di scaldare i motori.
Siamo tutti scarichi di batterie, incantati davanti agli alimentatori del tempo che comunque non smettono mai di rifornirci energia.
Siamo tutti Vespe che aspettano la primavera, pronti a miscelare bene il carburante e sempre attenti ad accendere le scintilla delle nostre candele.
Siamo tutti pezzi rari da collezione: conservati dalla ruggine o restaurati con solventi nuovi, abbiamo tutti un valore inestimabile.






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giovedì 13 gennaio 2022

Ciao Clara, e ciao anche a voi Marco e Matteo.
Eccoci, siamo i colleghi di papà Sandro, siamo gli amici di papà Sandro, siamo i primi colleghi e i primi amici in divisa che lui ha conosciuto quando il suo viaggio in Polizia è cominciato tanti anni fa.
Eravamo tutti giovani, felici per avere avuto la possibilità di salire sopra un treno che ci avrebbe accompagnato a vedere tante cose belle e brutte negli anni che sarebbero arrivati.
Stazioni fatte di silenzi incomprensibili e tratte rumorose da dover necessariamente affrontare.
Il 34° corso Allievi Agenti Ausiliari, una famiglia che ci ha visto vivere e conoscerci meglio per quattro mesi a Taranto nel 1993.
Papà ci ha lasciato tanti bei ricordi di quei giorni, ma uno su tutti gli altri spicca per quanto oggi ancora riesce a scaldare gli animi e fa in modo che i nostri cuori possano battere insieme ai vostri: il suo inesauribile sorriso.
Abbiamo pensato di farvi questo dono, un piccolo segno che possa contribuire a strapparvi un sorriso, lo stesso sorriso che ancora oggi Sandro è in grado di donarci nonostante distante e irraggiungibile.
Sentiteci vicini, più di quello che possiate immaginare, perché lui era uno di noi, e lo rimarrà per sempre.
Che dal cielo possa proteggerci tutti.
Ciao Clara.
Ciao Marco.
Ciao Matteo.
Vi vogliamo un mondo di bene.

I colleghi del 34° corso, gli amici del sorriso di Sandro, un sorriso che non dimenticheremo mai.




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