venerdì 31 marzo 2023

Similitudini.
Figure retoriche fondate sulla somiglianza logica o fantastica di due eventi o successioni di pensiero.
Follie.
Stati di alienazione mentale determinati dall'abbandono di ogni criterio di giudizio.
Voglio continuare a vivere disegnando similitudini folli per allontanare il mio pensiero ad ogni criterio di giudizio, augurando al mondo intero di trovare nelle folli similitudini la bellezza del vivere.




meraklidikos@gmail.com 

domenica 19 marzo 2023

Con l'aceto si condiscono le insalate, ed io quelle non le mangio volentieri.
Oggi sei tu il mio vino di livello, la mia bottiglia più pregiata, perché col tempo sei diventato sempre più buono.
Spero di non andare a male e di riuscire ad invecchiare bene come hai fatto tu.
Sarebbe fondamentale per poter tramandare ai miei ragazzi un buon calice di vino prestigioso, proprio come tu sei riuscito a fare con me
Un ballon pieno di sapori, che li invogli a voler sorseggiare il buon gusto della propria esistenza per quanti più giorni possibili.
Allora evviva il mio papà, evviva il vino buono.
Evviva chi sa riconoscerlo e apprezzare fino in fondo ogni fortuna che questa cantina a forma di vita ci riserva.



meraklidikos@gmail.com 

sabato 11 marzo 2023

Amare il calcio, quello vero, quello giocato da un papà centravanti che è riuscito pure a togliersi qualche piccola soddisfazione.
Poi le sue ali, quella destra chiamata Samuel e quella sinistra chiamata Christian.
Dai weekend nel pancione della loro mamma a quelli nei passeggini imbottiti con le trapunte per combattere il freddo.
Inevitabile il passaggio di consegne.
I sabati pomeriggio di Samuel insieme alle domeniche mattina di Christian.
Oggi (sabato) Lorenzo che guarda Christian a Villanova d'Asti.
Domani (domenica) Lorenzo che guarderà Samuel a Marentino.
La passione per il calcio continua.
Sogno un giorno non molto lontano, dentro il quale potrò riconoscere le mie due ali più grandi fare il tifo per un altro "certo" bomber di razza: il fratellino Lorenzo.
La vita scorre e il tempo disponibile passa sempre troppo in fretta.
Il campo impone sempre un risultato, spesso condizionato dal recupero assegnato dall'arbitro a chi se la gioca a viso aperto, ma la mia squadra ha già vinto: con degli atleti così non poteva andare diversamente.




meraklidikos@gmail.com 

sabato 4 marzo 2023

Il 04 marzo del 1993, all'età di 19 anni e mezzo, venivo adottato da Mamma Polizia.
Ero uno sbarbatello che faceva l'animatore e si divertiva a lavorare in Radio.
Domanda compilata per gioco in classe durante l'ultimo anno di scuola superiore e via, biglietto del treno per Trieste.
Non dimenticherò mai quei benedetti 5 giorni. Walter, Massimiliano, Maurizio, Massimo ed altri centinaia di freschi maggiorenni come me possono ancora testimoniarlo.
Ogni mattino era una preghiera e ogni traguardo raggiunto era un sospiro di sollievo.
Tutti volevamo farcela.
Nessuno sarebbe voluto finire in una caserma dell'Esercito Italiano a fare il militare di leva.
Ricordo che per Alberto abbiamo pianto tutti.
Era un nostro compagno di classe a scuola, e fu tra i primi a cadere per la legge infame della selezione forzata.
Poi le destinazioni.
Taranto per me.
Palermo, Napoli, Bologna, Reggio Calabria e tante altre sedi per altrettanti nuovi poliziotti da impiegare.
A ognuno un biglietto di seconda classe per una città da scoprire, da vivere, da amare per forza di cose.
Ordine Pubblico, Volante, Polizia Giudiziaria.
Guida Sicura, Tecniche Operative, Tiro.
Sindacato...Sindacato...Sindacato...
A ognuno il suo.
Sono passati 30 anni.
Oggi abbiamo forse compiuto i 3/4 della nostra missione, scritta dai fatti e disegnata dai ricordi dentro Scuole, Caserme e Mense.
A qualcuno è toccato il Reparto Mobile, a qualcun altro la Questura.
Poi la Stradale, la Postale, la Polfer.
Sandro era dei nostri, oggi non c'è più.
Stamattina sarà inquadrato con noi per l'alzabandiera di rito.
Canterà il nostro inno nazionale a squarciagola come faceva allora.
Oggi ci ritroviamo felici con le nostre famiglie piene di bambini diventati (quasi tutti) adulti, tutti orfani delle nostre città d'origine e (quasi tutti) lontani da genitori e familiari.
Oggi festeggiamo quest'anniversario con le rughe sul volto e qualche grado in più sulle spalle.
Sembrano onde del mare destinate a spiaggiarsi per cancellare anni di sacrifici disegnati sulla sabbia in attesa di uno sdraio e un ombrellone sotto cui ripararsi per godere di una pensione che non sappiamo ancora quando arriverà.
Sono felice di avervi avuto con me a bordo di quest'avventura meravigliosa.
Conosco bene ognuno di voi.
So che amate quanto me Mamma Polizia e il lavoro difficile che ci chiede di fare.
E allora buon compleanno a tutti e viva il 34° Corso Allievi Ausiliari di Leva della Polizia di Stato.
Helios, era il nome con cui avevamo deciso di battezzarlo, ricordate?
Sono certo che il nostro sole dovrà aspettare ancora tanto per vederci tramontare.
E così sarà.
Buon ultimo decennio di lavoro, ragazzacci.


meraklidikos@gmail.com 

venerdì 3 marzo 2023

Un anno e mezzo fa ci hai regalato l'emozione di presentarti a questo mondo.
Abbiamo visto il tuo volto per la prima volta intorno alla mezzanotte.
Un pianto leggero durato pochi minuti.
Poi la quiete.
Hai aperto gli occhi e ti sei chiesto dov'eri finito.
Ci siamo ritrovati vicini, distanti dalla mamma che ancora sofferente ci guardava giocare.
L'ostetrica era attempata ma impeccabile nel fare il suo lavoro.
Mi disse che pochi bambini appena nati smettono di piangere tra le braccia del papà.
Tu l'hai fatto.
Le risposi che avrei pagato qualsiasi prezzo per fermare il tempo in quell'istante.
Un anno e mezzo fa sei riuscito a raccontare la stessa dolcezza che racconti oggi.
Sei speciale, lo sei stato da subito, per la tua capacità di sorridere sempre, per l'appetito che non ti abbandona mai e per la dolcezza che esterni nell'addormentarti tra le mie braccia la sera guardando sul telefonino i versi degli animali.
Ti prometto che proteggerò tutto di te.
Ho già riempito lo scrigno dentro il quale sto conservando tutti i tesori che ogni giorno mi chiedi d'impacchettare.
Ne preparerò degli altri e dentro quello più antico e malandato, ci metterò tutta la commozione di un ragazzino che gioca a fare il papà alla mia età.
Brividi, che di certo rendono tutte le giornate più impegnative, ma trasformano ogni ritorno a casa in una festa movimentata.
Grazie Lorenzino per i tanti doni che ci hai fatto in questi primi diciotto mesi della tua vita.
Te ne siamo veramente grati perché senza accorgertene ci hai reso tutti più ricchi.




meraklidikos@gmail.com