sabato 25 gennaio 2020

"Inammissibile che un ladro riesca a disarmare un agente.
Le colpe di questa ennesima tragedia evitabile risiedono nei vertici di un sistema stantio, che manda a morire giovani impreparati fisicamente e psicologicamente: io non mi sento sicuro in mano vostra".
Queste sono le dichiarazioni di Gabriele Rubini, uno chef meglio conosciuto come Rubio.
Abbiamo aggiunto alla lista dei tuttologi, un altro luminare da cui imparare; alla "Democratic's list" mancava un cuoco capace di servire frittate e bistecche, preparato a deliscare orate e branzini e puntuale a impiattare spaghetti e rigatoni.
Non si sente sicuro in mano nostra, per cui è giusto chiedergli scusa.
Non è ammissibile che un cittadino italiano non possa contare sul comparto sicurezza: quasi quasi chiedo scusa a tutti da parte della famiglia, cuochi e camerieri, amici e nemici, fratelli d'Italia e democratici pentastellati.
Vi offriremo il nostro orgoglio offeso; lo impacchetteremo sulla prossima tavola apparecchiata dai tirocinanti di questo signore, impegnato, d'altronde in un lavoro meritevole di rispetto quanto il nostro, visti i pericoli che si corrono tra coltelli e fornelli accesi.




meraklidikos@gmail.com

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