martedì 14 gennaio 2020

Ieri sera stavo facevo rifornimento sulla statale della rezza, quando ad un certo punto mi sono accorto di essermi perso tra i numeri dei litri di gasolio che stavo versando nel serbatoio e gli importi in euro che avrei pagato.
Quei valori furtivi andavano e venivano come fossero i risultati di una slot machine; sembravano una ruota della sfortuna in miniatura.
Correvano senza sosta consapevoli che, nonostante il fondoscala imposto alla pistola che impugnavo senza guanti, avrebbero presto rallentato per poi fermarsi del tutto.
Quante volte vi è capitato di rivivere questa scena?
Bisogna aver fatto proprio il concetto del Meraklìs per invitare il cervello a riflettere su certe favole.
Se la mente viaggia così tanto anche quando si è in sosta a un distributore di carburante, da soli, di sera, a - 4°, su una statale buia e lontana da ogni centro abitato degno di essere considerato tale, è evidente che ogni esperimento etilico è compiuto.
Ti ritrovi alla guida positivo all'alcool test perché ubriaco di pensieri, obbligato a impostare la ripartenza di un'automobile a cui hai appena offerto da bere infiniti spunti di riflessione.
Hai una spia in più accesa sul quadro e qualche banconota in meno nel portafoglio, ma quando parcheggi sotto casa perché la tua giornata sta per terminare, concludi che l'autonomia che resta da percorrere è legata essenzialmente all'investimento che hai fatto in vita.
Viaggiare sempre col pieno impegna e appesantisce, ma rende di certo ogni tragitto quotidiano più gradevole e sicuro.




meraklidikos@gmail.com

Nessun commento:

Posta un commento