lunedì 27 febbraio 2023

Ci sono compagni che ancora vanno a votare alle primarie del Partito Democratico.
Uomini e donne di tutte le età che considerano a priori "fascisti" quelli che restano a casa con 2 euro in più nelle tasche.
Scelgono chi dovrà dettare il passo nelle scelte politiche del loro futuro perché, giustamente, il presente lo hanno costruito gli altri con decenni di governi, tra l'altro non votati da nessuno.
Pazzesco.
Cantano col pugno sinistro chiuso e alzato verso l'alto "questa mattina mi sono svegliato e ho trovato l'invasor", e sventolano bandiere rosse ad ogni manifestazione raccogliendo firme a pagamento sotto i gazebo delle periferie allo sbando.
Nel frattempo a Kutro, chi governa "oggi", raccoglie cadaveri di donne e bambini in mare.
E la colpa di chi è?
Ovviamente di chi respinge, di chi non accoglie, di chi è razzista: dei fascisti insomma.
Onore e rispetto per chi ci crede ancora, ma per favore, basta col vostro finto pietismo e falso timore di un mostro che non esiste più.
La guerra è finita e Mussolini è caduto.
Non ve ne siete accorti?
O forse vi fa comodo far credere il contrario per giustificare la satira che state proponendo?
Avete voluto riscrivere la storia, ma a quanto pare non siete stati molto bravi con la penna, figuriamoci coi fatti.
Siete tanti Fabio Fazio in attesa di vedere che tempo farà, giudicando chiunque non la pensa come voi e condannando a morte "a priori" ogni progetto volto a tutelare la cultura della legalità nel nostro paese.
Siete addirittura arrivati a difendere i rave party in nome del vostro concetto distorto di libertà.
Voi non siete opposizione, voi siete disfatta, e la cosa grave è che il mondo viaggia nella vostra direzione.
"...e questo è il fiore del partigiano morto per la libertà".
Fossi in voi, prima di cantarla, mi laverei bene la bocca, e non di certo per cambiare il vostro modo (ometto aggettivi) di vedere le cose.
Giusto, la democrazia merita alta considerazione, ma per il rispetto di chi quel fiore se l'è guadagnato veramente dando la vita per la vostra libertà, e non per garantire il diritto a fare ciò che si vuole sempre e comunque.




meraklidikos@gmail.com 

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