martedì 21 febbraio 2023

Tu mi hai insegnato a fregarmene del giudizio degli altri, a fare sempre di testa mia e a snobbare gli altezzosi, i presuntuosi e i saccenti.
Mi hai raccontato cos'è l'accoglienza, come bisogna rialzarsi quando si cade per terra e qual è il prezzo da pagare quando si commettono certi errori.
Tu mi hai dimostrato come si combatte il dolore, come si gioisce quando non resta che piangere e come bisogna piangere quando il resto del mondo gioisce.
Mi hai chiamato SOCIO, sempre.
Mi hai accompagnato ovunque, sempre.
Oggi mi hai lasciato...per sempre.
In silenzio, senza aggiungere più nulla ai nostri sorrisi, senza esaltare più del dovuto la bellezza di ciò che abbiamo vissuto insieme e senza alcun triste pianto di commiserazione.
Tu per me sei stato e rimarrai "zio Salvatore", l'unico ed ineguagliabile "zio Salvatore".
Adesso fermati, continua a sorridere e mandami ancora a quel paese come hai sempre fatto.
Con una preghiera ho preannunciato al Padre Eterno che stai per arrivare.
Gli ho detto che una gran testa calda sta salendo lassù con l'ascensore dell'eterno riposo a rompere tutta la quiete che c'è da quelle parti.
Darai il meglio di te.
Alzerai a palla il volume del tuo giradischi e con i vinili degli anni 60 farai ballare gli angeli coi demoni.
Con le tue canzoni riuscirai a far abbracciare tutti quelli che verranno a salutarti.
Faranno finalmente pace per sempre, la stessa pace che spesso hai provato a seminare sulla terra senza avere risultati.
Ma il mondo dei vivi è fatto per farsi la guerra, e tu lo sai bene.
Ora è giunto il momento di riscattarsi, però.
Prendi in giro tutti come hai sempre fatto quaggiù, ma preserva le giuste energie per quando riabbraccerai papà Achille e mamma Assunta, il tuo primo amore Emma, le tue due sorelle Titina e Lucia e tuo fratello Armando.
Colora questo viaggio così come hai colorato tutta la tua esistenza.
A quest'ora Antonio sarà già tra le tue braccia.
Siamo tutti convinti che è stato lui ad attenderti col suo sorriso alle porte del paradiso.
Te lo sei guadagnato, e con lui hai anche guadagnato il diritto di tornare a parlare respirando bene e con gli occhi aperti.
Riprenditi la vita che hai tanto amato e canta, suona, balla: io danzerò con te, come ho sempre fatto.
Siamo stati in grado di far morire dal ridere chi non ha mai avuto la sfacciataggine di fare le cazzate che abbiamo fatto noi.
Ne vado orgoglioso, perché un SOCIO in affari come te, non lo troverò mai più.
Buona festa in paradiso "zio Salvatore".
Ci mancherai, eccome se ci mancherai.




meraklidikos@gmail.com 

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