mercoledì 22 dicembre 2021

In questi giorni c'è chi compra regali e chi aspetta di riceverli, chi chiede il permesso di entrare e chi si allontana salutando, chi prepara già da mangiare e chi non vede l'ora che tutto passi in fretta.
In questi giorni c'è chi piange un amore volato in cielo, chi prega per incontrarne uno in terra e chi tra il cielo e la terra si impegna a custodire gelosamente quello che ha già trovato.
In questi giorni c'è chi scalda, chi suona e chi dona; chi cerca, chi è arrivato e chi si perde; chi culla, chi veglia e chi dorme.
In questi giorni ogni cosa diventa presepe, un villaggio silenzioso illuminato da luci soffuse e melodie dolci che invitano a dimenticare chiusure forzate e richiami vaccinali, complotti assurdi e sondaggi pilotati, obblighi improponibili e boicottaggi filosofici.
In questi giorni ci sono uomini mascherati che gioiscono, donne malmenate che soffrono e figli sfortunati che osservano.
In questi giorni Erode e i centurioni sono alla ricerca di chi è colpevole e i re magi coi pastorelli di chi è innocente.
Nel frattempo un papà e una mamma non ci hanno capito niente.
Nel frattempo la stella cometa s'illumina per tutti e il bue e l'asinello continuano a respirare.
In questi giorni ogni cuore dovrebbe aprirsi un po' di più, correre il rischio di esplodere per sempre a patto che almeno una volta incameri quegli attimi d'aria pulita che solo in Natale riesce a inalare.
In questi giorni di sono i folli e i prudenti, gli scettici e i convinti, i babbi e le befane.
In questi giorni ci siamo noi, la mamma e i tuoi fratelli, i nonni e gli zii lontani, le cuginette e il loro desiderio di abbracciarti presto.
In questi giorni c'è chi ama e chi si lascia amare, e nulla vale più di tutto questo.




meraklidikos@gmail.com

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