sabato 12 marzo 2022

Avrei voluto che il mondo in cui sono nato non fosse come lo stesso mondo dentro cui sto vivendo.
Giorno dopo giorno mi rendo conto che qualcuno sta distruggendo questo posto, ma per fortuna non smetto di sorridere.
Lo faccio sempre, dalla mattina alla sera.
I miei nonni sono adorabili, i miei fratelli dolcissimi.
E poi ho una mamma e un papà fantastici con cui non smetto mai di giocare.
Avrei voluto un pianeta diverso.
Quando ero ancora un pesciolino nella pancia di mamma, qualcuno dall'esterno mi sussurrava che sarei nato in un paradiso senza guerre.
In effetti non sono mai stato spaventato da spari e urla di disperazione.
Non capisco perché dopo pochi mesi tutto questo è accaduto sul serio.
Avrei voluto giudicare gli adulti come i preposti ideali alla protezione della mia infanzia, invece devo ammettere che gli unici grandi della terra siamo rimasti noi bambini.
Solo i nostri sorrisi donano la pace al mondo, e quando i grandi li trasformano in pianti, è perché antepongono le guerre alle cose più bella che esistono.
Poveri stupidi.
Spero che tutto presto torni placenta e vita nuova, e che tutti i bambini del mondo possano godere come me di un lettino caldo e un box pieno di giochi musicali da far suonare e peluche mordidi da stringere.
Viva ogni vita, quelle senza guerre però.



meraklidikos@gmail.com

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