giovedì 16 novembre 2023

Mamma è nata nel 1948.

Lorenzo nel 2021.
Questa foto è stata scattata un mesetto fa.
Ogni tanto gioco ad invecchiare gli scatti perché adoro tuffarmi in viaggi di fantasia, magari ricchi di sorprese e cose nuove da scoprire.
Un'immagine futuristica del tempo, trascorso dentro a un mondo attuale che invece mi appartiene ancora.
Mi piace quello che accade, quello che emotivamente percepisco quando mi ritrovo a commentare una fotografia capitata per caso tra le mie mani dopo tanto tempo.
Mi metto a osservarla provando a ricordare dove si trovavano i soggetti presenti in quel fotogramma, cosa stavano facendo e perché.
Fuori dai confini di quest'immagine, per esempio, ricordo papà poco distante, rinchiuso in garage a sostituire le guaine malandate dei freni di un CIAO:
"Figliò: u guard tu u' criatur?"
Che sound i sound delle fotografie...
Il bianco e il nero accelerano l'invecchiamento e l'assenza di colori rende tutti i miei viaggi più realistici e meno fantasiosi.
Contrariamente a quando corro in avanti, diventa molto più semplice e naturale ringiovanire una foto scattata anni fa, magari colorandola e rinvigorendone i protagonisti.
Il difficile è trasportare le emozioni trascorse da molto più tempo dentro il presente.
Lo stesso viaggio di prima al contrario.
Poi l'epilogo, lo sviluppo, la stampa.
Non resta che sorridere e prendere atto che dentro questo ciclico e folle giocare col tempo, mamma e papà si ritrovano ad essere genitori e nonni, Lorenzo figlio e nipote e il fotografo padre e figlio.
E lo spirito santo? Chissà se esiste davvero...
Forse è proprio ciò che rimane sempre astratto nella nostra esistenza a chiarire ogni cosa, ed è proprio ciò che vorremmo toccare ancora e non possiamo toccare più a emozionare i nostri ricordi e a entusiasmare il nostro futuro.
C'è ancora tanta fisicità da vivere, per tutti.
Proviamo a non dover rispolverare, un giorno non molto lontano, i fotogrammi delle nostre vite feriti dal rimorso che avremmo potuto abbracciare di più.
L'astratto è sempre in bianco e nero, nebbioso e privo di trasparenza.
Il concreto merita sempre colore, chiarezza e tanto sole da vivere.




meraklidikos@gmail.com

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