Sempre ieri, lo stesso conoscente, mi ha anche chiesto se fossi già andato in pensione.
Ovviamente anche ieri ho risposto che accudire Lorenzo "il magnifico", figlio di Samuel "il grande" e nipote di Christian "il biondo", è stata la cosa più bella che mi potesse capitare a 60 anni.
Anche ieri ho elogiato l'INPS per la pensione d'oro che mi accredita ogni mese e per la considerevole liquidazione che mi ha riconosciuto.
Infine ancora una volta, ieri, ho capito che rinascere da vivo senza essere mai morto non capita tutti i giorni e a chiunque, ma è qualcosa destinato a "nonni" coraggiosi e a pensionati "abbienti".
Per questo non è mai sbagliato assecondare l'errore involontario o la mancanza di tatto voluta dalla gente, perché è soprattutto dentro queste simpatiche esperienze che s'impara riconoscere la vita, quella vera.
Per pochi fortunati, doppia e ricca di futuro.
Per la maggior parte della gente, bella, regolare e priva di sorprese eclatanti.
Per tanti poveri sfigati, silenziosa e maniacalmente ordinata, conclusa prima ancora di essere cominciata.
Dormi bene figlio mio, perché al tuo risveglio avrai molto da lavorare su questa terra.
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