martedì 4 ottobre 2022

I Bronzi di Riace, opere della metà del V secolo a.c., con somiglianze tra loro talmente evidenti da rendere sicura la loro ideazione e realizzazione da parte di un medesimo Maestro.
Il loro stile esclude la fattura attica, ma rimanda a stilemi dorici, propri del Peloponneso e dell'Occidente greco.
Gli ori di Lorenzo, invece, sono sculture di rara bellezza fisiognomica e di elevato spessore artistico.
Al contrario dei bronzi di riace, non mostrano evidenti somiglianze, pur disegnati dal medesimo impiegato statale.
Il loro stile esclude fatture elettroniche, ma rimanda alla naturalezza spontanea di chi protegge e ama appassionatamente una quercia più giovane, premessa per niente scontata nel romanzo dell'esistenza.
Gli ori di Lorenzo sono protettori e custodi del loro gioiello più prezioso, grazie al quale non possono che essere considerati patrimonio dell'umanità.





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