domenica 30 ottobre 2022

Abbiamo giocato a calcio insieme e commentato gare di ciclismo durante interminabili giornate di lavoro.
Abbiamo pronosticato sulle classifiche finali dei festival di Sanremo e sui campionati di calcio di tutte le categorie.
Abbiamo scortato squadre europee e presidiato banchetti inutili.
Abbiamo sfornato programmazioni settimanali e vigilato seggi elettorali in Val di Susa.
Abbiamo mangiato ovunque e festeggiato chiunque.
Abbiamo suonato insieme e cantato con i colleghi più stonati del pianeta.
Abbiamo anche litigato.
Un altoatesino e un lucano non possono sempre essere d'accordo.
Credo che l'amore per il nostro lavoro lo devo soprattutto a te.
Quando arrivai a Torino ero un ragazzino di ventidue anni.
Dal primo giorno mi hai messo sotto.
Un meridionale trova duro a star dietro a un trentino, eppure sono riuscito a superare le aspettative.
Per fortuna mi sono salvato quando ti hanno trasferito all'Ufficio di Gabinetto.
Da allora in avanti sì che ho ricominciato a vivere.
Ma hai detto bene tu.
L'importante è che tra qualche anno, nei corridoi della Questura, non si ricordi solo il bello o il brutto di ciò che avrai lasciato, ma riecheggi la fatidica frase che per tanti rimarrà il ricordo di te più indelebile: "Quando c'era Girardi..."!
Stanne certo, in molti la ripeteranno spesso.
Goditi la tua pensione, Germà.
Goditi finalmente i tuoi Giri d'Italia, la tua Juventus e i tuoi Sanremo.
Goditi le tue vendemmie, i tuoi cori trentini e la tua splendida famiglia.
Non avrai più nessun SUPS a cui regalare un cetriolo alla TAV, ma solo tanto Gewürztraminer da bere insieme alle persone che ti hanno voluto e ti vogliono veramente bene.
Tra quelle ci sarò sicuramente anch'io.
Auguroni...




meraklidikos@gmail.com

Nessun commento:

Posta un commento