martedì 25 agosto 2020

Un matrimonio che dura così tanto non è un matrimonio; commette un grosso errore chi lo considera solo un traguardo da festeggiare.
Un matrimonio che dura cinquant'anni è un miracolo, un sorprendente ed inaspettato podio che solo il sacrificio e la dedizione possono permettere di conquistare.
Giorno e notte, albe e tramonti, sorrisi e lacrime, soste e ripartenze.
Figli, diversi ma uguali, da allattare in attesa dello svezzamento, da educare sperando di vincere, da amare anche quando si è perso in partenza.
Figli, vicini e lontani, da aspettare e da salutare, da perdere e da ricercare, da accarezzare quando restano svegli e da sgridare quando Morfeo li ha custoditi.
Figli, silenziosi ma prevedibili, sfacciati ma insostituibili, indispensabili ma destinati ad abbandonare il nido.
Il vostro miracolo è compiuto; il mondo ne ha parlato ed in tanti sono accorsi a toccare con mano che tutto era vero.
Vi abbiamo abbracciato, coccolato e festeggiato; qualcuno ha pregato per voi, qualcun altro ha goduto delle vostre emozioni, qualche estraneo ha sorriso nel vedervi felici.
Io vi ho riscoperto bambini, persi dentro al tempo che vi ha invecchiato, incollati dalle urla delle vostre discussioni e imbarazzati dalle rughe dell'anima che ancora oggi raccontano di voi come due sposi follemente innamorati.
Il vostro miracolo è compiuto, e non lo abbiamo toccato con mano solo noi.
Qualcuno si è alzato e a ripreso a camminare nella direzione del sole dopo aver vegliato da lontano nelle tante notti insonni che siete stati obbligati a trascorrere.
Le lacrime di sangue versate dai volti delle statuine collezionate negli anni, oggi si sono trasformate in lacrime di gioia, asciugate e cancellate dall'affetto di chi ha deciso di circondarvi d'amore.
Il sepolcro del vostro matrimonio si è aperto e la luce che i vostri figli e i vostri nipoti sono stati in grado di darvi, ha fatto sì che quella che tutti considerano la tomba dell'amore diventasse podio di vita da invidiare prima e da imitare dopo.
Tutto è compiuto: dall'argento all'oro in attesa della mirra, senza incenso referenziale a fare da contorno a un amore semplice donato a chi vi ha conosciuto.
Che i vostri cinquanta diventino un diamante, da incastonare nell'anello più grande, nel pendente più bello, negli orecchini più preziosi.
Conservate questo gioiello nella cassaforte più sicura, acquistate piena consapevolezza della vostra ricchezza e continuate a fare splendere la luce del vostro amore per tanti anni ancora. 
La vita vi ha sorriso e sarebbe un peccato farsi derubare dal primo passante un bene prezioso come quello che siete stati in grado di custodire.
Siete due rompiscatole ma, nonostante tutto, non vi cambierei con nessun altro genitore al mondo.
Auguri mamma.
Auguri papà.




meraklidikos@gmail.com



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