domenica 7 agosto 2022

San Giovanni di Riva presso Chieri, a due passi da casa mia, luogo in cui il 02 aprile del 1842 nasceva San Domenico Savio.
Ne sono passati di anni, eppure qui c'è ancora una casetta che ne ricorda l'evento.
Oggi è stata trasformata in un oratorio salesiano che ospita ragazzi di tutto il mondo in visita nei luoghi in cui San Giovanni Bosco ha scritto la sua storia.
Da ragazzo in questi luoghi ci venivo anch'io.
Partivo da Potenza con i miei amici dell'oratorio e venivamo in ritiro spirituale proprio qui, dove la vita negli anni successivi ha fatto sì che diventassi qualcos'altro.
Uno scherzo organizzato dalla sorte.
Da ragazzo anch'io pregavo prima di ogni pranzo e prima di ogni cena.
Da ragazzo anch'io sono stato prima animato e poi animatore di mille esperienze decisamente indimenticabili.
Da ragazzo anch'io ero innamorato di questo mondo, e ritrovarlo oggi più vivo che mai grazie a una visita fatta alle mie nipotine Martina e Francesca chiamate a riscrivere la storia, mi ha reso felice.
Don Bosco vive ancora nel cuore dei giovani.
Gli parla e li rende migliori.
Tra loro ce ne sono tanti di Potenza, tutti in gamba.
Ce lo hanno dimostrato oggi ospitandoci a pranzo e deliziandoci di tanto entusiasmo.
E allora grazie per l'ospitalità agli oratoriani di Potenza e grazie alla vita che non smette mai di emozionare.
Non importa quanto ci si allontana da ciò che ci ha resi simili a ciò che invece sembriamo veramente.
L'importante è saper sempre riconoscere che quello che siamo diventati lo dobbiamo anche a qualcuno.
Nel mio caso, a quanto pare, quel qualcuno non è proprio uno dei tanti.
Deve volermi ancora un mondo di bene per riuscire a ricordarsi di me e delle persone importanti che oggi fanno parte della mia vita.
Dimenticavo: grazie Paolo per lo splendido scatto.
Ha ragione mamma Elisabetta quando dice che dentro quest'immagine c'è tutta l'essenza dello stare sempre allegri.




meraklidikos@gmail.com

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