venerdì 3 giugno 2022

Date una vespa ad un giovane ragazzo e la userà sicuramente per fare baldoria con gli amici, per portare il suo primo amore al mare oppure per attraversare le nuove avventurose strade che la vita gli spalancherà davanti.
La userá per farsi le ossa sui motori con le mani sporche di olio e di grasso, vivendo con la speranza che alla fine tutto andrà ancora più forte o, perlomeno, tutto si rimetterà in moto.
Date una vespa ad un uomo di mezz'età e sicuramente gli ricorderà che c'è ancora tempo per vivere, perché la vita è piena di sorprese emozionanti e perché ci sono tantissime cose che lui stesso non avrebbe mai immaginato d'imparare.
La grippatura di un motore, la scintilla che non arriva alla candela o, meglio ancora, la scoperta di un borgo sconosciuto.
Un borgo scovato dopo una deviazione dalla statale che aveva percorso mille volte, prima d'inforcare un giorno una stradina di campagna mai vista prima.
Date una vespa ad un uomo anziano e sicuramente ci porterà a spasso i suoi ricordi.
In prima, partendo piano per non rischiare di perderli mai.
In seconda, per allontanarsi da quelli che rischiano di farlo cadere se dovesse mai inciampare andando troppo piano.
In terza, con il motore che sale di giri mentre si sorride sotto il casco, sazio della consapevolezza che una parte di noi non ha mai smesso di avere 16 anni.
Infine in quarta, andando più forte, fin dove può il motore, perché finché ci sarà strada, ci sarà tempo per vivere.




meraklidikos@gmail.com

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