sabato 30 settembre 2023

Sono convinto che tutto quello che bisogna insegnare ai propri figli, non lo ha mai scritto nessuno e da nessuna parte.
Sarebbe stata un'impresa ardua, perché ogni bambino è diverso dall'altro.
Ciò che assume un carattere prioritario per alcuni potrebbe risultare superfluo per altri, e attenersi ad un ipotetico protocollo uguale per tutti, significherebbe commettere un grosso errore
Questo è l'aspetto caratteriale ed emotivo.
Poi c'è quello temporale.
Provate ad immaginare, per esempio, se io avessi dovuto dare o non dare a Lorenzo quello che ho dato o non dato a Samuel e a Christian.
Peggio ancora quello mio padre ha dato o non ha dato a me.
Non contestualizzare le generazioni con le loro poche mutazioni e le loro tante evoluzioni, di certo lascerebbe ai nostri figli un'eredità messa a dura prova sotto l'aspetto psicologico.
Quanti ne verrebbero fuori illesi?
A parere mio pochissimi, forse nessuno.
Per questo quando qualcuno mi chiede com'è stato ritornare a fare il papà dopo vent'anni, io ho sempre risposto che è stato più bello e meno impegnativo di quanto non lo sia stato prima.
Bisogna solo essere temerari e trovare il coraggio di stravolgere ogni schema precedentemente adottato, a costo di risvegliarsi diversi da quello che si è stati prima.




meraklidikos@gmail.com


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