venerdì 4 febbraio 2022

Il nostro è il paese delle fumate bianche, eppure Sanremo unisce tutti.
Ogni anno, di questi tempi, ci ritroviamo in tanti davanti alle televisioni a guardare il festival della canzone italiana.
Basta la musica leggera dei ricordi indelebili e quella dei generi a sorpresa che cambiano per ricordare chi siamo, nella nostra essenza indubbiamente popolare ma sana e nelle nostre abitudini effettivamente colorate ma invidiabili.
Tutto intorno brucia e incenerisce.
Noi alziamo lo sguardo e ci godiamo il fumo bianco di ogni consultazione.
Aspettiamo nomine e rinomine, big e nuove proposte, giovani e decrepiti, proprio come quando ci godiamo il festival di Sanremo comodi sul nostro divano.
Intanto un altro anno è passato, una nuova edizione sta per finire e l'ennesima triste puntata di "Speciale Domenica in" sta per cominciare.
Vincitori e vinti, pronostici e classifiche, applausi e delusioni.
L'Ariston come la vita, con un dopofestival polemico che tirerà le somme di ogni esibizione.
E intanto tutto continua a bruciare: anni, ricordi e sogni mai realizzati.
A breve ci sarà un bel silenzio quaggiù in platea, ed io spero che tutti riusciremo a godercelo.





meraklidikos@gmail.com

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