venerdì 26 novembre 2021

Ho visto tante scarpe rosse oggi.
Tanti servizi in televisione e altrettanti articoli sui quotidiani nazionali.
Ho letto numeri e statistiche, storie e copioni, fughe e ritorni.
Ho visto tante scarpe rosse oggi.
Tanti volti di donne impaurite e altrettante espressioni di uomini indignati.
Ho ascoltato canzoni emozionanti, discorsi impressionanti e condanne mortificanti.
Ho visto tante scarpe rosse oggi.
Erano spaiate come calzini perduti, silenziose come anime abbandonate e insanguinate a causa della vigliaccheria di chi avrebbe dovuto prima proteggerle e poi amarle per sempre.
Cos'è la violenza sul volto di una donna se non la peggiore conferma della sconfitta di ogni uomo?
E a quanto possono servire gli insufficienti provvedimenti giurisprudenziali dinanzi ai bollettini di guerra che quotidianamente continuano a raccontare i numeri che qualcuno oggi ha ufficializzato?
Qualcosa sta cambiando, è certo, ma siamo solo all'inizio.
Spero che questo mondo "supergreenpassato" si addormenti in pace, cullato dalla dolcezza di una carezza e bagnato dalla passione di un bacio, le uniche cose che ogni donna dovrebbe ricevere prima di ritornare a sognare.
Ho visto tante scarpe rosse oggi.
Spero di non vederle mai più se non indossate da mogli sorridenti, figlie protette dei loro papà e bambine giocose innamorate della vita.
Evviva tutte le donne, specie quelle coraggiose grazie alle quali domani mattina il sole splenderà più caldo che mai.




meraklidikos@gmail.com

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