Non sono uno di quelli che guardi
affascinata tanto per il gusto di guardare, mi conosci.
Credi di fregarmi ogni volta con
quei tuoi occhioni planetari che brillano e illuminano la ragione dei miei
pensieri, ma questa volta ho fatto tutto da solo e l'ho fatto solo per te.
Ho assorbito gli oceani della mia
mente per poterli nebulizzare e quindi gettare su una parete di vetro, come
macchie di colore di un pittore astrattista su una tela pulita.
Ho pensato a tutto questo ed ho
pensato a te, perché sei l'unica che ha il potere di entrare nel mio mondo e di
far sbocciare fiori bellissimi che prima del tuo passaggio erano soltanto astrazioni
a forma di bocciolo.
In fondo cosa significa pensare se
non dare forma alle idee, plasmarle come sabbia bagnata e crearsi un mondo
inevitabilmente unico ed inevitabilmente proprio?
La mente è l'unico luogo in cui il
volo non rappresenta un pericolo poiché ogni caduta sarà solo il principio di
un nuovo viaggio, quindi vola, vola e lascia che la tua sconfinata fantasia ti
trasporti lontano, che a volte questi banchi di scuola sono solo dei recinti
bucherellati.
Ti ho dedicato un pensiero.
Spero ti piacerà.
meraklidikos@gmail.com
Bellissima...
RispondiEliminaOgni figlio trema di felicità quando sa che un padre gli dedica i pensieri più intimi
RispondiEliminaÈ un momento particolare per tutti leggendo questa lettera da padre mi sono commosso pensare ai miei figli che li AMO più della mia vita GRAZIE DI CUORE
RispondiEliminaMolto bella! Bravo!
RispondiElimina