domenica 12 gennaio 2020

Quante volte il nostro tempo ci ha interrogato sulla scelta di un nome da dare a un figlio pronto a venire al mondo, un animale adottato per amore, un quadro dipinto con passione o un'automobile acquistata con sacrificio.
Per qualcuno la risposta è stata, per qualcun altro è, per me sarà.
Il battesimo di quest'insolita avventura che sto per intraprendere è stato già autorizzato da tutti quelli che lo hanno desiderato e fortemente voluto.
Un blog, una balconata stracolma di amici: una cornice a forma di divanetto in pelle bianca sopra cui sedersi e una natura viva stampata sopra un tavolino basso a fare da fulcro ad ogni leva.
Gerani profumati e rose colorate da annaffiare, tanto sole sotto cui fumare antichi toscanelli e poche nuvole per bere rum invecchiato, accompagnato da tocchi di cioccolato fondente.
Amici, anche nemici, tutti a commentare quotidianamente le mie riflessioni riguardo a ciò che accade, a ciò che dovrebbe accadere ma, soprattutto, a ciò che accadrebbe se.
Allora perché questa scelta, perché richiamare un termine così complicato per identificarmi, identificarvi e sperare che i più lontani ci identifichino?
Tra i libri che ho letto, custodisco tra i miei ricordi più belli quello che è nato come un diario, scritto durante un viaggio in Grecia da un artista che conosco e seguo da sempre e dal quale tanto ho imparato.
Il libro dei conti in sospeso, un taccuino sopra cui annotare l'attivo e il passivo della propria esistenza, come fossimo tutti titolari di una taverna dove si balla perennemente il Rebetiko.
Difficile da spiegare, semplice da vivere: il Tefteri di ogni uomo dentro cui Vinicio Capossela racconta con queste parole quello che tutti dovremmo tatuarci sul cuore:
"Una parola che ricorre spesso nelle canzoni di Rebetiko è Meraklìs.
Meraklìs è l'atteggiamento di un uomo che ha bisogno più degli altri di godersi le cose, non per farsi vedere, ma per se stesso.
Quelli che bevono il caffè mettendoci tempo; quelli che non si vestono solo con la giacca, ma che portano anche i gemelli; quelli che fanno attenzione ai particolari, agli accessori, perché se li godono.
Se bevono il caffè, lo fanno succhiando, emettendo versi di soddisfazione.
Non stanno nel mezzo.
Meraklìs è un modo di prendere il cibo, i vestiti, il caffè, la musica, la compagnia.
Un modo di fare le cose con amore, non per usarle e basta.
Meraklìdikos è l'aggettivo di Meraklìs.
Meraklìdikos Café, per esempio: cercare il Meraklìdikos è volerselo godere.
Meraklìs, la passione di fare le cose, la passione di vivere: una cosa che si sta perdendo".
Da domani sarete ospiti del mio terrazzino affacciato sul mondo; portate con voi tanti taccuini per commentare le mie provocazioni e rilassate i vostri pensieri per godere di una parentesi di quiete dentro un paragrafo a forma di giornate troppo spesso immortalate dagli autovelox dello scontato.
Felice blog a tutti e che Meraklìs sia...




meraklidikos@gmail.com

11 commenti:

  1. Eccolo, il tuo blog, dove poter esprimere appieno te stesso. In bocca al lupo e dacci sempre i tuoi spunti di riflessione quotidiani!

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  2. Un nuovo modo per rincontrarti.
    Tra le tue virgole,i tuoi punti e le tante esclamazioni,commenteremo, analizzeremo e inizieremo i nostri risvegli.
    "ROCCO CAFFÈ "
    E che buongiorno sia!

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  3. Bisognerebbe sempre circondarsi di persone che ci fanno gustare la vita.. dagli attimi ai decenni...
    Sei tra questi fratello mio...

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  4. Buon Inizio a tutti.. Grande Cocco💪👍

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  5. Buon Inizio a tutti.. Grande Vocco💪👍

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  6. Meraklì è un modo per assaporare le tue righe sintesi di pensieri mai banali

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  7. Ok che Meraklis sia 🙋in bocca al lupo,Rocco

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