giovedì 16 gennaio 2020

Che valore diamo al consenso?
Qualcuno lo ricerca nel plauso di un post, dentro una riflessione scritta e condivisa in un mondo a forma di smartphone.
Altri nel disperato conteggio del numero più alto di followers legati a un'immagine vecchia o nuova che ricorda un istante oppure una vita intera.
C'è chi ne vanta centinaia, chi non riesce a raggiungerne nemmeno una decina, proprio come nell'esistenza di ogni uomo esistono abbracci che meriterebbero ripetizioni e schiaffi che sarebbe giusto non dare mai più.
Che bello sarebbe se ad ogni MI PIACE dei social riuscissimo a corrispondere un TI VOGLIO BENE alle persone che ci vivono accanto, una telefonata di cortesia a chi non sentiamo da tempo, un gesto gentile e cortese verso chi non conosciamo.
Siamo tutti schiavi del PUBBLICA, del CREA POST e del A COSA STAI PENSANDO, sudati e stanchi per giornate passate a scorrere un pollice dal basso verso l'alto sopra una tastiera illuminata.
Non c'è bisogno di alcun consenso per ricordare quanto sia importante abbracciare un padre o una madre, un figlio o una figlia, un fratello o una sorella, eppure viene più semplice dare tutto per scontato piuttosto che farlo sul serio.
Siamo bolliti da temperature che ci rendono scotti e insipidi, quando basterebbe rispettare i tempi di cottura previsti per gustare quanto di buono ci ha riservato il cielo: ha ragione chi racconta che è tutto molto più semplice di quello che sembra.




meraklidikos@gmail.com

2 commenti:

  1. Magica Isola. Si merita una ola di likes. Come i ricordi a lei legati

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  2. Mai dare nulla per scontato...che sia solo un gesto,un saluto,un bacio...!Donare è semplice se viene dal cuore,riconoscerlo è un privilegio di pochi! Ciao Rocco...by Attila

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